Dom. Ott 1st, 2023

Ci sono alcuni rifiuti che nessuno sa esattamente dove debbano essere buttati via. Vediamo di fare un po’ di chiarezza e dare alcune informazioni utili in merito ad alcuni materiali che nessuno sa differenziare correttamente.

Bicchieri e piatti rotti

Diverse persone hanno la cattiva abitudine di buttare bicchieri e piatti rotti nella campana del vetro ma si tratta di materiali differenti cioè ceramica e cristallo che non possono essere riciclati. Bisogna quindi metterli nell’indifferenziato.

Capelli e peli rasati

È un errore gravissimo pensare che ci si possa liberare dei capelli caduti mentre ci si pettina o dei peli provenienti dalla rasatura semplicemente buttandoli nello scarico. Molti hanno la cattiva abitudine di aprire il rubinetto dell’acqua e lasciare che tutto sparisca nello scarico, ma è un comportamento che porta a conseguenze anche molto gravi. Per evitare di dover chiedere un tempestivo intervento ha una valida ditta di spurghi a Milano per liberare le tubature dai grovigli di capelli, questi andrebbero raccolti anche aiutandosi con un pezzettino di carta igienica e buttati nel bidone dell’organico, noto anche come umido in alcuni comuni.

Pile e batterie scariche

Un’altra questione è che attanaglia molte persone riguardo a dove vanno buttate le pile e le batterie scariche. Attenzione a non conferirle nel bidone del residuo o secco poiché si tratta di elementi che al loro interno hanno delle parti pericolose. La cosa migliore è raggrupparle e portarle negli appositi bidoni che si trovano presso la discarica comunale o anche in alcuni grandi negozi, compresi i supermercati.

Il contenitore in tetrapak

Il tetrapak è un materiale accoppiato cioè composto da diverse parti, nello specifico carta e alluminio. Essendo un materiale accoppiato, non può essere buttato tra gli imballaggi leggeri Sebbene il tappo faccia esattamente questa fine. In genere, va messo nel bidone del secco o indifferenziato. Tuttavia, in alcuni comuni è possibile sistemarlo nella carta ma solo se è espressamente permesso poiché le regole sulla raccolta differenziata cambiano da un comune di residenza all’altro in base alle modalità e dei macchinari presenti in discarica per il trattamento dei rifiuti domestici.

Di Grey